“logico bisogna, un po’, decidere che cosa si vuole fare”
Un sincero ringraziamento a tutti coloro che si sono lasciti coinvolgere in questo percorso durato un anno, a tutti coloro che hanno arricchito questa esperienza con la loro curiosità e il loro entusiasmo, a chi ha contribuito alla riflessione con la propria sensibilità. Senza di loro Bioresistenze non sarebbe quello che abbiamo dato alle stampe.
Prima parte: Giovanni Serra e Giuseppe Politi; Seconda parte: Massimo Montanari e Alessandra Guigoni; Terza parte: Marcello Buiatti e Nadia Marchettini; Quarta parte: Roberta Carlini e Luca Martinelli; Postfazioni: Daniele De Michele e Luigi Ciotti
Impegno e responsabilità non sono prerogativa di alcuni ma concreto esercizio di cittadinanza possibile per tutti. C’è un’agricoltura e c’è un consumo, che costruiscono democrazia ogni giorno per tutti noi.
Bioresistenze parte_I Bioresistenze parte_II Bioresistenze parte_III Bioresistenze parte_IV15 marzo | Villa dei Vescovi – Luvigliano di Torreglia (PD)
Una domenica per ogni stagione per riscoprire il mondo agricolo e il legame con la terra: attività, laboratori e incontri per passare una giornata a contatto con la natura e immersi nel parco agricolo della villa.
Dalle ore 12 alle 13 – Bioresistenze: l’agricoltura come impegno. Intervengono: Guido Turus curatore del progetto “Bioresistenze” – MoVI Veneto, Franco Zanovello dell’ Azienda agricola Ca’ Lustra, Faedo di Cinto Euganeo e Alfonso Soranzo dell’Azienda agricola Monteforche di Zovon di Vo.
Prossimi appuntamenti: a Giugno (con i produttori di olio d’oliva dei Colli Euganei), a Settembre (con Donne in Campo Cia), a Novembre (con i Giardini della Kolymbethra)
per info: faivescovi@fondoambiente.it
Treviso, via Fossaggera 4d | Villaggio Solidale, sede della Cooperativa Solidarietà
Sabato 7 marzo:
CONVEGNO PUBBLICO:ore 15-19.30, Treviso, via Fossaggera 4d, Villaggio Solidale
Buen vivir e Cittadinanze Attive, modelli di trasformazione dai Sud della Terra Il Buen Vivir come paradigma di civiltà che pone al centro l’individuo, la sua comunità, la madre terra e il bene comune, in una prospettiva di ricerca di diversi modelli di emancipazione culturale e sociale e nuovi equilibri possibili.
Edgar Serrano (sociologo, Università di Padova), Buen Vivir e trasformazione culturale della società Massimo De Marchi (geografo, Università di Padova) e Monica Ruffato (antropologa, Università di Trento, Associazione Ocio Criativo), Buen Vivir e petrolio: l’Ecuador e la riserva della biosfera dello Yasuni Cristiano Morsolin (esperto di diritti umani, Bogotà), Buen Vivir e lotta contro l’esclusione nelle periferie della regione andina (Bolivia, Ecuador e Colombia) Tè e biscotti a cura della Cooperativa Solidarietà Joy Betti (Green Farm Movement). CoPensiero: Il diritto di tutti a investire nel benessere sociale attraverso i gruppi di CoInvestimento solidale Guido Turus (MoVI Veneto), Bioresistenze e agricoltura contadina, dal Minas Gerais (Brasile) alle nostre campagne Francesco Vallerani (geografo, Università di Venezia), Elogio dei margini come strategia di resistenza bioregionalista: la Dalmazia del miele, del vino, dell’olio e dei formaggi tra entroterra e piccole isole Diego Saccora(ComuniCare), Hospitopoli: strategie di resilienza dal basso e welfare locale
Riprendono gli incontri formativi su temi d’attualità e cittadinanza responsabile di Padova2020 Mens sana in Ca’Sana.
Venerdì 27 febbraio alle 21.00 si parlerà di consumo critico e alleanza per la terra con Franco Zecchinato, Aiab Veneto (Associazione italiana per l’Agricoltura biologica) e Gianni Tamino (Università degli Studi di Padova).
Con l’occasione verrà presentato Bioresistenze – cittadini per il territorio: l’agricoltura responsabile (Esedra editrice) volume nato dalla collaborazione tra Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) e Movimento di Volontariato Italiano (MoVI).
“È un mondo simile a quello descritto da George Orwell nel suo romanzo. Ma, come penso lei saprà, le persone che cercano volontariamente una simile condizione di morte cerebrale non sono poche. Perché, dopotutto è più comodo. Non è più necessario tormentarsi con pensieri complicati, basta eseguire in silenzio ciò che ci viene ordinato dall’alto.”
Murakami Haruki, 1Q84 – libro primo, Einaudi, 2011